Caraval: quando magia e mistero si incontrano

Il libro di cui andremo a parlare oggi è davvero molto particolare e forse unico nel suo genere. Caraval è infatti un romanzo fantasy in grado di catturare il lettore insieme ai protagonisti della storia per proiettarli in un mondo caratterizzato da magia, enigmi e tanto altro ancora.

Leggere questo romanzo vuol dire affrontare continue sfide insieme ai personaggi delle vicende mettendosi alla prova addentrandosi man mano sempre di più nel meraviglioso mondo di Caraval.

Molto differente rispetto ad altri romanzi fantasy come Il Sognatore o Lunedì inizia Sabato

Ma cerchiamo di capire meglio cosa potersi aspettare da questo romanzo.

La storia

La prima cosa da analizzare di questo Caraval è senza dubbio la storia. La protagonista del romanzo è Rossella Dragna figlia del Governatore di una piccola isola.
Rossella fin da piccola ha vissuto nella sua casa insieme alla sorella Tella e al padre, uomo spietato e senza scrupoli che non perde occasione per screditare e far del male alle due figlie.

Fin da bambina però Rossella nutre un profondo desiderio, quello di vedere uno dei meravigliosi spettacoli di Caraval. Questi sono eventi molto particolari nei quali la magia e l’immaginazione la fanno da padrone.

L’organizzatore di questi spettacoli è Mastro Legend ed è proprio a lui che Rossella scrive fin da quando è piccola.
Le sue lettere però non ricevono mai risposta e la ragazza è ormai rassegnata a non partecipare mai a quel meraviglioso evento e a sposare il conte che il padre ha scelto per lei. Quando le speranze sembrano spegnersi del tutto però Rossella riceve una risposta dal Mastro di Caraval con due biglietti per partecipare direttamente al gioco.

Da quel punto in poi il lettore verrà catapultato insieme a Rossella all’interno del magico mondo di Caraval alla scoperta di indizi, elementi nascosti e..Tella!

Proprio così, già dai primi istanti di gioco infatti Rossella si renderà conto che l’intero gioco ruota intorno a lei e la sorella e Legend, per qualche strano motivo, sembra essere ossessionato proprio dalle due sorelle.

Uno stile un po’ infantile in alcuni punti

Dopo aver parlato della trama direi di passare allo stile di scrittura di questo romanzo. Devo dire che la storia mi ha intrigato non poco anche se, in alcuni punti, mi è apparsa un po’ confusionaria con tantissimi avvenimenti ed elementi messi davanti alla protagonista.

Il libro è ben scritto e ci sono alcune fasi della narrazione nella quale si entra all’interno di questo magico mondo immedesimandosi nelle scelte e nelle ansie che affliggono la protagonista. Una cosa che stona in tutto questo panorama però è l’infantilità che, a mio avviso, si percepisce in alcuni passaggi.

Attenzione con questo non voglio dire che il libro sia infantile (ci sono alcuni punti molto crudi e violenti) ma che la protagonista in certi frangenti mi è parsa, nei ragionamenti e nelle scelte, un po’ troppo bambinesca.

Al di là di questo comunque il ritmo delle vicende è calzante. Dal momento in cui Rossella mette piede a Caraval affronterà numerose sfide e leggendo ci si ritrova a dover svelare parecchi misteri che avvolgono non solo il gioco ma anche Legend l’organizzatore dell’evento.

Magia o inganno?

Una cosa che devo dire mi ha molto colpito in Caraval è il ruolo della magia. A differenza di altri romanzi fantasy nei quali la magia è un qualcosa di completamente tangibile e comprensibile, in questo caso questa è circondata sempre da un velo di magia.

Mi spiego meglio: Caraval viene presentato dallo stesso Legend come uno spettacolo nel quale si fa utilizzo di magia. Tuttavia le persone che ci hanno partecipato o che comunque ne hanno sentito parlare affermano che si tratta di illusioni e trucchi, quindi non di magia vera e propria.

Uno degli slogan dello spettacolo difatti è proprio “State attenti a non farvi coinvolgere troppo e ricordate, è solo un gioco…”.

Tutto ciò da un po’ da pensare in quanto Rossella, una volta entrata nel gioco, si ritroverà dinanzi a situazioni che fanno pensare immediatamente alla magia. Insomma sta anche al lettore esplorare questo mondo e comprendere se si tratta di puro inganno o se effettivamente esistono degli elementi magici.

A chi consiglio questo libro?

Voglio essere totalmente sincero con te: a me questo romanzo non ha fatto impazzire.

Mi piace molto l’idea di base che c’è, ovvero quella di un gioco itinerante magico, ma la trama e alcuni elementi (come ti ho detto) non mi sono piaciuti fino in fondo.

In ogni caso ritengo che Caraval sia un buon romanzo fantasy (al punto che è addirittura uscito il seguito ovvero Legend) con degli ottimi spunti e una storia tutto sommato avvincente in alcuni frangenti.

Si tratta di un libro che consiglio sicuramente a chi ama il genere fantasy e a chi ama le storie rosa (ci sarà spazio anche per l’amore ma non voglio spoilerarti nulla).

Come sempre se hai letto questo romanzo o se lo leggerai ti invito a farmi sapere cosa ne pensi con un commento.

Buona lettura!

Pubblicato da Federico Capuano

Copywriter, scrittore e sognatore. Quando non lavoro al computer o al mio romanzo amo immergermi in nuovi mondi ed avventure che solo i libri possono regalare.

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